IL RECUPERO DELL'EPIGRAFE DI LUCIO CORNELIO BALBO
Mercoledì 21 novembre 2007 su iniziativa dell’Associazione “Comitato art. 9” e con la collaborazione del Comune e della Protezione Civile di Ciciliano è stata recuperata in località Rocca d’Elci una epigrafe romana (databile intorno alla metà del I sec. avanti Cristo), scoperta nel 1995 da Marco Spaventa.
All’ operazione di recupero erano presenti, oltre al ritrovatore Marco Spaventa, il professor Zaccaria Mari della Soprintendenza Archeologica del Lazio, i Soci dell’Associazione, Francesco Poggi, il professor Franco Sciarretta, Patrizio Spaventa, Alberta Timperi e Mario Ceccarelli, il presidente della Protezione Civile, Gianfranco Orsini, Marcello Censi, operaio del Comune, il Sindaco di Ciciliano, Mattoni Amleto e l’Assessore all’ Ambiente, Mario Minorenti.
L’epigrafe, rimasta abbandonata sui costoni di Rocca d’Elci, era stata già oggetto di studio di Franco Sciarretta, che ne curò la pubblicazione nel 1995 e 1996 e dell’epigrafista Maria Grazia Granino Cecere.
L’epigrafe è dedicata a Lucio Cornelio Balbo. Il testo è il seguente:
L (ucio) - CORNELIO BALBO - PR (aetori) MUNICIPES - EIUS |
A LUCIO CORNELIO BALBO PRETORE I SUOI CONCITTADINI
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L’epigrafe è stata collocata momentaneamente nei locali comunali, in attesa di essere sistemata all’interno del costituendo Antiquarium, insieme ad altri materiali provenienti da Trebula Suffenàs.
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