A Ciciliano, con questo toponimo, è indicata un'area del versante sud-est del paese, formata da due collinette a ridosso dell'area boschiva "Enzedetta", con quote rispettivamente di 503 m e 489 m. La si raggiunge scendendo per il vecchio sentiero che porta "agliu Ricciale" (cinquanta metri dopo via delle Pianelle) o, in alternativa, prendendo il sentiero (presso il cimitero) con l'edicola ("cona") della Madonna di Loreto, inoltrandosi per circa trecento metri.

Cocciaregliu: un nome che evoca "i cocci" (in latino testae), ma più probabilmente il dialettale "coccia", nel senso di testa calva, dalle caratteristiche geomorfiche delle due collinette, arrotondate e brulle.

Il luogo, poco noto alle giovani generazioni del paese, ha suscitato l'interesse e l'attenzione dei componenti dell'Associazione "Comitato Art. 9", per la presenza massiccia di mura cosidette poligonali, così estesa da far pensare ad un insediamento antico preromano

Per questo motivo, per diverse volte e in diverse occasioni, nel corso del 2009, sono stati organizzati sopralluoghi e varie sessioni operative di pulizia dell'area (sfrattamento) a ridosso dei profili e degli allineamenti di imponenti resti di mura, formate da grossi massi calcarei in opera poligonale. Alle operazioni di pulizia hanno partecipato molte persone, armate di roncole e di motosega.

Senza pretendere di aver risolto l'origine e la ragione di tali manufatti, si è fatta strada la convinzione di trovarsi di fronte ad un insediamento preromano, risalente al periodo degli Equi, antica popolazione italica, stabilitasi nell'area in un periodo che si colloca tra l'età del bronzo e quella del ferro. In particolare, la dislocazione perimetrale delle mura, presenti su ambedue le collinette, fanno pensare ad un'area fortificata, caratterizzata da vari recinti sorreggenti terrapieni con estensione di forma pressappoco quadrata, orientati secondo i quattro punti cardinali.

L'ipotesi ha trovato il conforto ed il parere favorevole dello studioso Zaccaria Mari, della Sovrintendenza del Lazio, che ha disposto il rilievo delle mura, tuttora in corso.